L’argomento della difesa biologica delle piante spesso genera confusione. Molti credono che l’uso di prodotti naturali e biologici sia sinonimo di prodotti non tossici. Tuttavia, anche i bioprodotti naturali possono essere tossici e devono essere utilizzati con consapevolezza.
Natura dei bioprodotti
I bioprodotti utilizzati nella difesa biologica delle piante comprendono una varietà di agenti come funghi, batteri e altri microorganismi che agiscono contro i patogeni delle piante. Ad esempio, funghi come Trichoderma sono efficaci nel controllo di numerosi patogeni fungini grazie a meccanismi come la micoparassitismo e la competizione per le risorse. Questi funghi possono produrre enzimi e antibiotici che, sebbene naturali, sono tossici per i patogeni delle piante e, in alcuni casi, possono anche essere dannosi per gli organismi funzionali alla salute delle piante se non usati correttamente.
È un principio simile a quello che sta alla base di prodotti che usiamo anche per la nostra cura, come ad esempio l’olio di tea tree, utilizzato per trattare varie condizioni, tra cui acne, infezioni, tagli e abrasioni. Nonostante i suoi benefici, l’olio di tea tree è tossico se ingerito e può causare gravi reazioni se applicato non diluito sulla pelle.
Quindi cos’è la difesa biologica delle piante? È quella serie di trattamenti che non fa uso di prodotti chimici, piuttosto ricorre a prodotti naturali a base di microrganismi.
I nostri prodotti per la cura e la difesa biologica delle piante
Difesa biologica delle piante: da quali parassiti?
Per meglio adottare le strategie possibili per la difesa biologica delle piante dobbiamo innanzitutto conoscere i nemici delle nostre piante. Negli orti e nei giardini delle nostre latitudini, ci sono diversi parassiti comuni che possono causare danni significativi alle colture e alle piante ornamentali. Ecco una panoramica dei parassiti più diffusi:
Afidi (Aphididae)
- Descrizione: Piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante.
- Danni: Causano deformazioni delle foglie, crescita stentata e possono trasmettere virus alle piante.
- Piante colpite: Molte piante da orto e ornamentali, tra cui rose, pomodori e cetrioli.
Cavolaia (Pieris brassicae)
- Descrizione: Farfalla le cui larve si nutrono delle foglie delle piante della famiglia delle Brassicaceae.
- Danni: Defogliazione e danni estesi alle foglie.
- Piante colpite: Cavoli, broccoli, cavolfiori e altre crucifere.
Nematodi (Nematoda)
- Descrizione: Vermi microscopici che vivono nel suolo e attaccano le radici delle piante.
- Danni: Noduli radicali, crescita stentata e ingiallimento delle foglie.
- Piante colpite: Pomodori, patate, carote e molte altre piante da orto.
Mosca Bianca (Aleyrodidae)
- Descrizione: Piccoli insetti bianchi che si trovano sulla parte inferiore delle foglie.
- Danni: Ingiallimento delle foglie, secrezione di melata che favorisce la crescita di fumaggine.
- Piante colpite: Pomodori, zucchine, cetrioli e molte piante ornamentali.
Ragnetto Rosso (Tetranychus urticae)
- Descrizione: Piccoli acari che si nutrono della linfa delle foglie.
- Danni: Ingiallimento, bronzatura delle foglie e riduzione della fotosintesi.
- Piante colpite: Fagioli, fragole, melanzane e molte altre piante.
Oziorrinco (Otiorhynchus spp.)
- Descrizione: Coleottero le cui larve si nutrono delle radici e gli adulti delle foglie.
- Danni: Radici danneggiate, crescita stentata e foglie con morsi irregolari.
- Piante colpite: Fragole, arbusti ornamentali, vite e altre piante.
Bruchi Defogliatori (vari Lepidoptera)
- Descrizione: Larve di diverse specie di falene e farfalle.
- Danni: Defogliazione completa delle piante.
- Piante colpite: Frutteti, ortaggi e piante ornamentali.
Tripidi (Thripidae)
- Descrizione: Insetti molto piccoli che si nutrono del contenuto delle cellule delle piante.
- Danni: Foglie deformate e argentate, trasmissione di virus.
- Piante colpite: Cipolle, porri, fiori ornamentali e molte altre piante.
Cocciniglie (Coccoidea)
- Descrizione: Insetti ricoperti da uno scudo ceroso che succhiano la linfa delle piante.
- Danni: Crescita stentata, ingiallimento delle foglie e produzione di melata.
- Piante colpite: Agrumi, vite, piante ornamentali e molte altre piante.
Altica (Altica spp.)
- Descrizione: Piccoli coleotteri che saltano e si nutrono delle foglie.
- Danni: Foglie bucherellate e defogliazione.
- Piante colpite: Cavoli, ravanelli, rapanelli e altre brassicacee.
Questi parassiti possono essere gestiti con una combinazione di metodi preventivi, come abbiamo visto nell’articolo sui 10 modi per prevenire le malattie delle piante. Ribadiamo l’importanza del controllo e monitoraggio regolare delle piante per individuare sin dal principio i primi segni di infestazione e intervenire tempestivamente per limitare i danni. Ad esempio, per il problema della cavolaia, un controllo visivo regolare sulle foglie dei cavoli è utilissimo per identificare e rimuovere le uova manualmente, eliminando così il problema prima che diventi serio.
Difesa biologica delle piante: mezzi meccanici vs. mezzi biotecnologici
La difesa biologica delle piante può essere effettuata attraverso due principali approcci: mezzi meccanici e mezzi biotecnologici. Entrambi i metodi sono efficaci, ma differiscono nei principi e nelle tecniche utilizzate per proteggere le piante dai patogeni e dai parassiti.
Difesa delle piante con mezzi meccanici
I mezzi meccanici di difesa biologica implicano l’uso di barriere fisiche, tecniche manuali e abitudini di monitoraggio per proteggere le piante. Questi metodi sono spesso semplici, diretti e non richiedono l’uso di agenti chimici. Ecco alcuni esempi:
- Barriere Fisiche: Reti, teli e schermi vengono utilizzati per proteggere le piante dagli insetti volanti o da altri animali nocivi, impedendo loro di raggiungere le colture.
- Trappole: Le trappole collanti o meccaniche catturano insetti e altri piccoli parassiti prima che possano danneggiare le piante. Le trappole feromoniche attirano specifici insetti sessualmente attivi, interrompendo il loro ciclo riproduttivo.
- Potatura e Rimozione Manuale: La potatura regolare e l’asportazione delle parti infette o danneggiate delle piante può prevenire la diffusione di malattie. La rimozione manuale dei parassiti visibili è un altro metodo efficace.
- Pacciamatura: L’uso di pacciamatura aiuta a controllare le erbe infestanti e a mantenere l’umidità del suolo, riducendo lo stress delle piante e rendendole meno suscettibili agli attacchi dei parassiti.
Difesa delle piante con mezzi biotecnologici
I mezzi biotecnologici di difesa biologica sfruttano organismi viventi o i loro derivati per controllare i parassiti delle piante. Questi metodi sono più sofisticati e possono coinvolgere l’ingegneria genetica, la microbiologia e altre scienze avanzate, che negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante! Alcuni esempi includono:
- Uso di Microorganismi Benefici: Batteri, funghi e virus specifici possono essere introdotti per combattere i patogeni delle piante. Ad esempio, i funghi Trichoderma spp. antagonizzano altri funghi patogeni attraverso la produzione di enzimi e composti antibiotici.
- Feromoni e Attrattivi Biologici: L’uso di feromoni per disorientare gli insetti e interrompere i loro cicli riproduttivi è un altro metodo biotecnologico. Questi composti chimici naturali possono essere sintetizzati e utilizzati in trappole o dispenser per il controllo dei parassiti.
- Induzione di Resistenza Sistemica (ISR): Alcuni microorganismi possono stimolare le difese naturali delle piante, rendendole più resistenti agli attacchi di patogeni e parassiti. Questo metodo utilizza la biotecnologia per attivare le risposte immunitarie delle piante.
Prodotti di origine naturale
L’uso di prodotti di origine naturale nella gestione delle piante offre un’alternativa sostenibile ai prodotti chimici tradizionali. Questi prodotti sono derivati da materiali naturali e possono essere utilizzati come insetticidi e fungicidi efficaci.
Insetticidi: Azadiractina
L’azadiractina è un composto estratto dai semi dell’albero di neem (Azadirachta indica). Ha un’azione abbattente, il che significa che uccide rapidamente gli insetti bersaglio al contatto. Tuttavia, la sua azione non è persistente, il che riduce il rischio di residui a lungo termine. È anche non selettiva, colpendo una vasta gamma di insetti. Si usa alla comparsa del problema e non ha azione preventiva. È efficace contro insetti come afidi, mosche bianche e bruchi.
Fungicidi: Rame e Zolfo
- Rame: I composti a base di rame, come l’idrossido di rame e il solfato di rame, sono ampiamente utilizzati come fungicidi. Agiscono per contatto, impedendo la germinazione delle spore fungine. Sono principalmente utilizzati come trattamenti preventivi e sono efficaci contro numerose malattie fungine, tra cui peronospora, antracnosi e ticchiolatura.
- Zolfo: Lo zolfo è un altro fungicida naturale di copertura che agisce prevenendo la crescita e la proliferazione dei funghi. È particolarmente efficace contro l’oidio e altri funghi superficiali. Come il rame, lo zolfo viene utilizzato principalmente in modo preventivo.
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Prodotti naturali anti insetto
L’utilizzo di prodotti naturali anti insetto è una pratica sempre più diffusa per la protezione delle piante, sia in agricoltura biologica che in giardinaggio domestico. Ecco una breve panoramica su alcuni dei più comuni prodotti naturali anti insetto:
- Sapone Molle: Il sapone molle è un insetticida naturale composto da sali di potassio di acidi grassi. È particolarmente efficace contro insetti con esoscheletro morbido, come afidi, mosche bianche e acari. Agisce disidratando e rompendo le membrane cellulari degli insetti, portandoli alla morte. Tuttavia, è importante usarlo con attenzione poiché può anche avere effetti negativi sulle api e altri insetti benefici. Si consiglia di applicarlo durante le ore serali quando le api non sono attive per minimizzare l’impatto.
- Estratto di Ortica: L’estratto di ortica è un altro rimedio naturale molto efficace per combattere i parassiti delle piante. Contiene acido formico e altre sostanze che agiscono come deterrenti per gli insetti. Può essere utilizzato sia come spray fogliare per tenere lontani afidi, acari e altri parassiti, sia come fertilizzante naturale grazie al suo contenuto di minerali e nutrienti essenziali.
- Oli Essenziali (NEWPHARM OTTO MIX): Gli oli essenziali, come l’olio di neem, l’olio di menta piperita e l’olio di lavanda, sono ampiamente utilizzati per le loro proprietà repellenti e insetticide. L’olio di neem, in particolare, contiene azadiractina, una sostanza che interferisce con la crescita e la riproduzione degli insetti. Gli oli essenziali possono essere miscelati con acqua e sapone per creare spray naturali che allontanano una varietà di parassiti, compresi afidi, tripidi e bruchi.
Prodotti naturali antifungini
L’uso di prodotti naturali antifungini è un metodo efficace e sostenibile per proteggere le piante dalle malattie fungine. Questi prodotti, derivati da fonti naturali, aiutano a prevenire e controllare le infezioni fungine senza ricorrere a sostanze chimiche aggressive. Ecco una panoramica su alcuni dei più comuni prodotti naturali antifungini:
- Estratto di Equiseto (VITHAL EQUISETO): L’estratto di equiseto è un potente antifungino naturale, ricco di silice, che rinforza le pareti cellulari delle piante, aumentando la loro resistenza ai patogeni fungini. Viene spesso utilizzato come spray fogliare per prevenire malattie come l’oidio e la peronospora. L’equiseto, grazie alle sue proprietà fungicide, aiuta a creare un ambiente sfavorevole per la crescita dei funghi, migliorando la salute complessiva delle piante.
- Bicarbonato di Sodio: Il bicarbonato di sodio è un rimedio casalingo ampiamente utilizzato per combattere le infezioni fungine sulle piante. Funziona alterando il pH della superficie delle foglie, creando un ambiente alcalino che inibisce la crescita dei funghi. Una soluzione di bicarbonato di sodio, acqua e un po’ di sapone può essere spruzzata sulle foglie per trattare malattie come l’oidio e altre infezioni fungine superficiali.
- Polvere di Roccia: La polvere di roccia, spesso costituita da rocce vulcaniche macinate finemente, è utilizzata come antifungino naturale. Contiene minerali e oligoelementi che migliorano la salute del suolo e delle piante, rendendole più resistenti alle infezioni fungine. La polvere di roccia può essere applicata direttamente sul suolo o spruzzata sulle foglie dopo essere stata miscelata con acqua. È particolarmente efficace contro funghi come la peronospora e l’oidio.
- Tannino di castagno: Stimola la radicazione e l’assimilazione dei nutrienti, acidifica il substrato. È un potente antimicrobico capace di difendere le piante da numerosi patogeni fungini. Particolarmente efficace su Sclerotinia, Pytium e Rhizoctonia solani su ortaggi e tappeto erboso quando applicato al suolo, mentre per irrorazioni agisce contro Peronospora del pomodoro e della patata, del melone e zucchino e lattuga. È inoltre un efficace repellente contro lepidotteri e afidi.
- Lecitina di soia: Ha la capacità, essendo un costituente delle membrane cellulari, di conferire elasticità, resistenza allo spacco, idratazione e conservabilità. Agisce per contatto impedendo la germinazione dei conidi di oidio e di altre patologie funginee.
- Caolino: Ha un’azione ombreggiante sulla vegetazione riducendo lo stress da calore e insieme ne permette un miglior ringiovanimento della vegetazione. Svolge inoltre azione di contenimento sugli insetti: la copertura della vegetazione crea una sorta di camuffamento della stessa che ne riduce l’attacco. L’insetto trova più complicato e meno appetibile attaccare la vegetazione inoltre ha difficoltà nella ovo deposizione, è utile contro cicaline, afidi e mosche delle olive.
Sia i mezzi meccanici che quelli biotecnologici offrono soluzioni valide per la difesa biologica delle piante, ciascuno con i propri vantaggi e limitazioni. I mezzi meccanici sono spesso più semplici e immediati, mentre i mezzi biotecnologici possono offrire soluzioni più durature e mirate. L’integrazione di entrambi gli approcci può portare a una gestione integrata delle colture più efficace e sostenibile.